Le Mura di Gerico

L’INPS PENSIERO E LE NOSTRE PENSIONI

il pensiero di Boeri è più o meno questo: vanno bene gli incentivi dati a supporto del jobs act e hanno anche dato dei risultati ma dovrebbero essere direzionati di più verso i giovani. Infatti sono loro che devono pagare le pensioni che vengono erogate e intanto vivono anche una sorta di sperequazione nei confronti dei vecchi pensionati in quanto questi ultimi usufruiranno di condizioni migliori, pensioni più alte e di età pensionistica inferiore.

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SE AVANZANO LE DESTRE BRUTTE E CATTIVE … MEGLIO I MERCATI FINANZIARI?

Marine Le Pen sale nei sondaggi e con lei sale anche lo spread, di cui ho scritto qui ma anche qui, ma sono sicuro che per i più oramai non è un oggetto alieno. Tante ragioni vengono messe in evidenza dai giornali a giustificazione di questo e anche i problemi che darà in termini di aumento degli interessi sui loro titoli di stato con conseguente aumento del debito pubblico e quindi aumento delle tasse per farvi fronte e magari minori investimenti perché si avranno meno soldi a disposizione e vai con le catastrofi connesse.

C’è una cosa però che continua a non essere mai messa in evidenza usando magari le famose domande all’indietro o cercando di andare al di là dei titoli dei giornali.

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LA DISUGUAGLIANZA, I MITI E I TOTEM

…quindi per sfatare ulteriori miti relativi alla nostra storia partiamo dall’indice di Gini che misura la disuguaglianza di una distribuzione, ed è usato anche per calcolare l’andamento della distribuzione del reddito. È rappresentato da un numero che va da 0 a 1. Più si avvicina allo zero, minore è la disuguaglianza, il contrario simula l’inverso. Benissimo, questo indice trent’anni fa era 0,24 mentre oggi e’ 0,34 e per citare i dati Oxfam: nel 2015 i due terzi della ricchezza erano nelle mani del 20% più facoltoso. Il 60% della popolazione italiana possedeva il 14% della ricchezza. Insisto: l’1% più ricco nel 2015 possedeva il 23,4% della ricchezza nazionale netta.

Un primo punto a favore del passato dunque.

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LA GRECIA: ESEMPIO DEL PERCHE’ L’EURO NON PUO’ FUNZIONARE

Il sole24ore ci informa che la Grecia paga sui suoi titoli di stato un interesse che si approssima al 10%.

Immaginiamo di avere un mutuo con una qualsiasi banca e di pagare quell’interesse, quando tutti pagano interessi prossimi allo zero. La prima reazione sarebbe di incredulità, poi rabbia e infine si andrebbe dai carabinieri per sporgere denuncia. Se ci mettessimo a fare i conti, sempre sul nostro mutuo, scopriremmo probabilmente che non riusciremmo mai a ripagare quel debito e prima o poi saremo costretti a cedere la nostra casa all’usuraio, pardon, alla banca. Questo ovviamente dopo aver tentato di ripagare il debito cedendo tutto il nostro stipendio, la macchina, il giardino, lo ius prime noctis su nostra moglie, tolto dalla scuola i figli e averli mandati a lavorare a qualsiasi condizione e abbandonato il cane sull’autostrada.

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MONETA, FINANZA, DEBITO E MERCATI

Cos’è la moneta? È merce perché la si può cambiare in oro in qualsiasi momento per cui all’oro, che è effettivamente una merce, può essere paragonata. Umph, non è più così dal 1971, anno in cui la moneta è diventata FIAT cioè senza sottostante, senza oro alle spalle e a giustificare la sua esistenza.

Allora? La moneta ha altra natura rispetto alla merce ed attiene molto di più al diritto. In particolare diventa un “I owe You”, cioè un “io ti devo”, quindi un’obbligazione di qualcuno nei confronti di qualcun altro. Un diritto di credito come diceva il prof. Gallino e come il giurista Paolo Maddalena ribadisce nel suo libro “gli inganni della finanza”. Quest’ultimo dice che il capitalista non tende più, quindi, ad accaparrarsi beni reali ma diritti di credito tramite i quali il sistema neoliberista pretende una crescita illimitata e chiaramente falsa. In questo sistema si tende piuttosto che a creare beni e servizi, e quindi crescita e occupazione, denaro mediante denaro con il fine ultimo di accaparrarsi i beni e servizi esistenti. Insomma un sistema che funziona benissimo, ma per pochi.

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MR SPREAD “ABBI PIETA’ DI NOI”… NONOSTANTE …

Lo spread sale di nuovo. Non ce lo aspettavamo proprio perché oramai sappiamo tutti cosa rappresenta lo spread e quindi rimaniamo basiti nel constatare che nonostante il buon Governatore della BCE, Mario Draghi, abbia messo in sicurezza il debito degli Stati con il suo QE e il “whatever it takes”.

Nonostante il buonissimo Draghi abbia più volte affermato che la stabilità dell’euro verrà mantenuta a tutti i costi (e quindi per farlo bisognerebbe garantire la stabilità degli Stati che vivono all’interno dell’euro).

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POVIA A FERRARA IL 17 FEBBRAIO 2017 – A QUALCUNO PIACE CALDO?

Una “piccola” polemica con il giornale on line di Ferrara ‘estense’. Il succo è che questi ultimi hanno un pò manipolato il comunicato stampa dell’evento del 17 febbraio prossimo in Sala Estense alle 21.00 , inserendo delle proprie considerazioni.

Ascoltate il video e a voi le considerazioni.

MI DERIDONO PER IL CONCERTO A FERRARA IL 17 Febbraio.E SAREBBERO "GIORNALISTI"..?? SENTI COSA DICONO..(e chiariamo anche la cosa dei terremoti). CLICCA E DIFFONDI. Articolo QUI: http://www.estense.com/?p=596392 Estense.com – Per avermi in concerto promozione CD a rimborso spese: ufficiostampa@povia.net

Pubblicato da Giuseppe Povia su Lunedì 6 febbraio 2017

dopo il video, ragioniamoci su. Mi sembra importante per capire bene come funziona l’informazione, e vale a tutti i livelli ovviamente.

Facciamo l’esempio più classico: il debito pubblico. Siamo talmente sicuri che sia un enorme problema, lo diamo talmente per scontato che dire il contrario ti fa già indossare il vestito del pazzo o, appunto, del complottaro (Povia direbbe del Bimbominkia, credo). Ma perchè per la maggioranza delle persone lo è?

In fondo in nome del debito pubblico ci fanno accettare di tutto:  ci tolgano i letti agli ospedali, ci rubano i risparmi in banca oppure i nostri figli accettino lavori a 400 euro al mese e noi siamo pure contenti!!! ci tagliano le pensioni e le scuole peggiorano.

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TARGET 2 – UN PROBLEMA PER L’ITALIA? PARLIAMONE… CON INTERVENTO DI GIOVANNI ZIBORDI

Il sistema Target 2 è quel sistema che registra i pagamenti tra le banche commerciali e le rispettive banche centrali dei vari paesi dell’Eurozona,

pagamenti garantiti dalla Banca Centrale Europea che supervisiona.

Sostituisce il vecchio Target dal 2007. Quindi immaginiamo una piramide alla cui base ci sono le banche commerciali, poi le banche centrali dei vari paesi aderenti ed infine la Bce. Le banche centrali operano attraverso le riserve, cioè i conti corrente delle banche commerciali accreditati presso di loro. Ogni banca ha un conto corrente presso una Banca Centrale, come i cittadini ne hanno uno presso la loro banca. La differenza è che i conti corrente delle banche presso le Banche Centrali si chiamano riserve. Le riserve possono essere manipolate dalle Banche Centrali, cioè aumentate o diminuite per determinati motivi. Nel 2008 la Fed aumentò le riserve dell’Aig di 130 miliardi, schiacciando un tasto e senza toccare i soldi dei contribuenti, per salvarla dal default.

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MANCANZA DI MONETA, MANCANZA DI SANGUE

idee che vengono ascoltando Giovanni Zibordi

“la BCE compra anche obbligazioni delle aziende, ma solo di quelle che vanno meglio…”

E’ in queste “piccole” cose che possiamo cogliere l’assurdità di una Banca Centrale che si comporta come un’azienda e non come quell’Istituzione che CREA il denaro, o almeno potrebbe e dovrebbe farlo. Si comporta come quell’azienda che compra un titolo e sta attenta a non avere perdite quando in realtà potrebbe prestare e non aver bisogno che il prestito gli sia restituito perché i soldi li può stampare. Però deve mantenere le apparenze e allora compra ciò che gli appare sicuro, salva l’apparenza e permette all’inganno di perdurare.

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