Le Mura di Gerico

L’ITALIA HA UN ALTO DEBITO PUBBLICO: IL NUOVO DOGMA CUI NESSUNO PUO’ OBIETTARE

In nome del debito pubblico e del rispetto dei cosiddetti parametri europei qualsiasi sacrificio non è più tanto indigesto da accettare e nessuna motivazione può essere altrettanto seria per sfidare il dogma. La discussione finisce in quel momento: all’enunciazione di quella frase tutti zittiscono, come quando il prete in chiesa dice “preghiamo” e cala il silenzio tra i fedeli.

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IL MONOPOLI

Questa storiella l’ho scritta nel 2015 e pubblicata qui

Utilizzando il gioco del monopoli proviamo ad affrontare in maniera semplice alcune grandi questioni entrate a far parte della nostra quotidianità dall’ultima grande crisi del 2007/2008.
Il primo punto riguarda le regole, l’interesse generale e l’utilità del controllo dello Stato sui processi e sugli indirizzi di politica economica. Le regole del monopoli non prevedono un interesse generale ma sono disegnate in modo che alla fine ci sia un solo vincitore che colleziona, attraverso un sapiente gioco di gestione delle compravendite, il possesso della maggior parte dei terreni, case e alberghi lasciando le briciole agli altri giocatori che per mancanza di fiches sono costretti ad abbandonare.

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QUESTA STRANA SINISTRA E IL POTERE

Lo ripropongo … pubblicato un paio di anni fa in vari luoghi, mi piace ancora.

La Sinistra, per essere almeno un po’ di sinistra, dovrebbe prestare meno attenzione agli interessi del potere delle imprese e degli affari. Come si fa ad essere di sinistra e citare come esempio di successo chi delocalizza, chiede maggiore libertà di licenziamento, allarga la forbice della diseguaglianza, vive di finanza deregolarizzata e poi aumenta l’Iva e diminuisce le aliquote Irpef?

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ANALISI E CRITICA AL VOTO DEL 4 MARZO … MA ANCHE ALL’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELLA POLITICA

Un’analisi del voto del 4 marzo scorso non dovrebbe prescindere dalla considerazione della differenza tra una coalizione e un partito.  La più importante, ad esito acquisito del voto e a mio avviso, è che la coalizione di centro destra avrà tanto da lavorare affinché non si sciolga al sole l’illusione di avere realmente un consenso e una forza più ampia del Movimento 5 Stelle.

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ANALISI DEL VOTO SEGUENDO I DATI ISTAT E BANCA D’ITALIA

Perché gli italiani hanno “punito” in maniera così eclatante le formazioni politiche che si definiscono di sinistra? in fondo ce lo stiamo chiedendo tutti e tante sono state le interpretazioni. Io ho provato a farlo attraverso l’ISTAT, in particolare ragionando sulle informazioni contenute nel Rapporto sulle “Condizioni di vita, Reddito e Carico Fiscale delle Famiglie” uscito il 6 dicembre 2017, che trovate qui nella sua interezza.

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+EUROPA. +EVIDENTE DI COSI’ … MA DAVVERO QUALCUNO VOTERÀ LA BONINO?

Emma Bonino ha annunciato a 24Mattino, su Radio 24 che bisogna reintrodurre l’Imu per tutti perché è “Meglio pagare poco sulla casa che molto sul lavoro. Capisco che piace promettere bonus a destra e a manca ma non mi pare una mossa di serietà”. Insomma, la Bonino è per reintrodurre l’odioso balzello sul mattone. E aggiunge: “Togliere le detrazioni semplifica le cose per i contribuenti ed è la premessa per abbattere l’Irpef nella seconda parte della legislatura”. E ancora: “Nella nostra proposta il taglio di Irpef e Ires vale circa 50 miliardi, la reintroduzione dell’Imu prima casa 4,5 miliardi. Il resto della copertura avverrebbe con l’abolizione dell’aliquota Iva intermedia del 10% e il taglio di diverse agevolazioni fiscali. La crociata contro le tasse sulla prima casa è demagogia pura”.

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