CAPIRE LA POTENZA CON UN GRAFICO

fonte: OECD (2023), Current account balance (indicator). doi: 10.1787/b2f74f3a-en (Accessed on 11 November 2023)

Comprando merci dall’estero, importando beni, si ottengono diversi risultati che in ogni caso puntano lo stesso target. Il controllo della globalizzazione attraverso la dollarizzazione dell’economia. Gli USA comprano merci pagandole in dollari. Tutto l’Occidente, ovviamente, e le altre “grandi” potenze sono ben contente di vendere e di accumulare dollari che diventano “riserve”, cioè accumulo di moneta internazionalmente riconosciuta e accettata. Ma questo comporta il riconoscimento che il Paese emettitore di quella moneta debba rimanere in vita altrimenti tutte quelle riserve evaporerebbero. Se gli USA fallissero i dollari, in pancia agli Stati non avrebbero più valore, tornerebbero ad essere semplice carta e nessuno li accetterebbe. Solo ragionando da grande potenza accetti di comprare, di diventare compratore di ultima istanza nel panorama mondiale. Cina, India, Germania e Giappone vendono e accumulano surplus e dipendenza.

COSA MOSTRA IL GRAFICO? Gli USA sono arrivati ad avere un disavanza commerciale verso il resto del mondo di oltre 800 miliardi di dollari. Altri Paesi evidenziati, Cina (surplus di oltre 401 miliardi di dollari nel 2022), Germania (surplus di oltre 174 miliardi di dollari nel 2022 – nel 2021 era 332 miliardi), Giappone (surplus di oltre 85 miliardi di dollari nel 2022 – nel 2021 era 195 miliardi). La Cina è l’unica che è cresciuta anche nel periodo del Covid.

Di seguito un paio di grafici che mostrano l’interscambio tra i due colossi USA e Cina. Sembrerebbe che a vincere è la Cina in quanto esporta di più, ma come dicevamo non è così “La potenza è nulla senza controllo”, l’economia è un’illusione … anche se indubbiamente fa vivere meglio.