Le Mura di Gerico

TRUMP E’ TORNATO!

Pubblicato da Claudio Pisapia il

Potremmo dire che è iniziata la guerra alle élite, ma non sarebbe corretto. Anche Trump è élite ed è affiancato da Elon Musk, ad esempio, che è ancora élite. Una guerra tra élite allora. Come del resto è sempre stato. La differenza sta in chi appoggia questa lotta, il popolo magro, quello più lontano dalle élite in generale, ridotto talmente male che alla fine sembra non avere più niente da perdere.

Forse sa (il popolo magro), almeno spero, che Elon Musk e Trump non sono davvero dalla sua parte, ma tant’è. Alle élite non interessa il popolo se non nella misura di essere organico necessario alle sue attività e mezzo per soddisfare i suoi bisogni. Ma la sinistra ha talmente ingannato e offeso che forse è il momento di distruggere tutto per ricostruire senza di essa. Se deve essere Trump a farlo non ha importanza.

La sinistra, almeno negli ultimi 40 anni, ha smesso di pretendersi superiore SOLO alla destra ma si è sentita superiore anche alle persone che diceva di rappresentare. Ha smesso di cercare di guadagnarsi il loro consenso dandolo per scontato, quindi non aveva più niente da restituire, si confrontava con se stessa. In Italia parla e si mostra nei talk show e sui giornali e sull’informazione accondiscendente. Senza niente da dover dimostrare. Nei fatti succedeva anche negli USA, a sentire i racconti Rampini.

Una cultura contro la guerra che dice si alle guerre trovandovi ogni volta un motivo giusto per farla. Dai bombardamenti approvati da D’Alema (e altri) nei Balcani, all’invasione dell’Afghanistan, alle ingerenze nei paesi nordafricani fino all’appoggio incondizionato e a volte irrazionale all’Ucraina. Spese militari invece di spese in sanità o in educazione, ci si lamenta per la spesa pensionistica ma si ritiene necessario aumentare le spese per difendersi da nemici immaginari.

Nell’America di sinistra si sono difesi ad oltranza e a prescindere neri, gialli e blu e in nome della cancel culture, wokismo, inclusione, uguaglianza si discriminava il resto della società. A rimetterci il cittadino medio che si è visto persino togliere i fondi alla polizia dopo le proteste Black Lives Matter. Gli eccessi della fluidità di genere e della fluidità in generale (vedi Bauman) non hanno convinto, come hanno ribadito gli elettori americani, la maggioranza dei cittadini. Accadrà presto anche in Europa?

La sinistra in America ha esagerato e l’America si riflette in Europa e in Italia che sarà costretta, probabilmente, a fare sempre più da sola. Compito arduo e a cui non è più abituata da 70 anni. Ma non sembra voglia capire come fare. Già le prime affermazioni della leader del PD nostrano mostrano grandi preoccupazione per l’economia, gli scambi che verranno limitati dal protezionismo. Non pensa all’espressione della potenza, al fatto che l’Europa ha problemi più urgenti di quelli economici ovvero ritagliarsi un posto nel mondo, capire cosa potrebbe essere senza un padre padrone a dirle ogni volta come comportarsi, chi sono gli amici e chi i nemici. L’economia viene dopo.

E, volendo anticipare l’economia, potrebbe la leader occuparsi di capire cosa mangia la gente, quanti soldi entrano in tasca, la casa e le bollette. Un pò di vita reale insomma. Magari risolvere la disuguaglianza per quanto possibile in un Paese coinvolto selvaggiamente nella globalizzazione e nel liberismo. Comincino a farlo piuttosto che continuare a parlarne.

Vedremo


0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *