Le Mura di Gerico

L’AUTOMAZIONE DELLA PRODUZIONE: L’OPPORTUNITÀ PER LIBERARCI DALLA SCHIAVITÙ DEL LAVORO

In un’intervista di qualche mese fa Bill Gates, il fondatore della Microsoft nonché uomo più ricco del mondo, ragionava sul fatto che l’automazione sta portando via posti di lavoro. Questo crea un problema e la soluzione poteva essere tassare i robot e investire i soldi ricavati in formazione per i nuovi disoccupati.
Gates ammette che un’operazione di questo tipo potrebbe però rallentare la crescita delle aziende stesse, se il costo di queste tasse fosse a loro addebitato, in quanto smetterebbero di adottare robot nel ciclo produttivo. Ma proprio questo rallentamento sarebbe auspicabile, visto che ancora non siamo pronti a gestire un mondo così automatizzato.

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LA SCUOLA, L’ACQUA, I DIRITTI, LA MONETA COMPLEMENTARE

Il malsano Facebook mi ha ricordato questo articolo che oggi compie 2 anni. Me lo sono riletto e mi è piaciuto per cui lo ripropongo sul mio blog. Parla di scuola ma anche di acqua e di moneta complementare e soprattutto di diritti sopiti misti a un po’ di storia, che non guasta mai.

Come cittadino mi sento in dovere di tornare a parlare di Scuola, perché ritengo sia necessario difenderla e che sia il primo degli investimenti per il futuro del nostro Paese.
E intendo parlarne perché vedo che peggiora di giorno in giorno non per colpa di chi la fa ma per colpa di chi la gestisce senza capirla. E in questo marasma quotidiano capita di tutto, anche di leggere che sempre più spesso i genitori sono chiamati ad intervenire in prima persona in opere di tinteggiatura di aule, cosa che succede ovviamente anche a Ferrara, e che tali interventi siano accompagnati da affermazioni del tipo ‘la buona scuola è proprio quella che parte dal basso’. E non è tutto, si prospetta addirittura di crearne un modello da esportare in altre scuole.

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LA MONETA COMPLEMENTARE A FERRARA … E IL MACAONE

articolo pubblicato su ferraraitalia qui

La bellezza oggi prende le sembianze del macaone (PapilioMachaon), una farfalla dalla livrea gialla con striature nere e tocchi di blu e arancione, presente su tutto il territorio italiano e fino a 2.000 metri. La sua apertura alare è di circa 8 cm, una tra le più ampie tra i lepidotteri della nostra fauna originale. Appartiene alla famiglia dei Papilionidi ed è possibile osservarla volteggiare sulle radure boschive, sebbene frequenti con maggiore assiduità parchi e giardini.
Una farfalla che, a causa della mancanza del “suo cibo” e anche dell’inquinamento, sta lentamente ma inesorabilmente abbandonando le città ma, come sempre, se l’uomo distrugge con la sua presenza ecosistemi sempre più fragili, può anche ricostruire. Infatti, il macaone è anche una delle specie più facili da allevare. Il suo bruco (o baco) si nutre di Apiaceae e quindi principalmente di finocchio e carota, ma anche la ruta è molto ricercata.

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IL BIKINI E L’IPOCRISIA DEL CONQUISTATORE

Da wikipedia: Il bikini moderno è stato inventato dal sarto francese Louis Réard Parigi nel 1946 (introdotto ufficialmente il 5 luglio). Il nome richiama l’atollo di Bikini nelle Isole Marshall, nel quale negli stessi anni gli Stati Uniti conducevano test nucleari: Reard riteneva che l’introduzione del nuovo tipo di costume avrebbe avuto effetti esplosivi e dirompenti.

In fondo un po’ di cattivo gusto o quanto meno superficialità da parte dell’inventore del bikini a mio parere ci fu tutto. Certo, business is business in ogni cosa, ma ripensando all’attenzione di Trump verso i bambini siriani mi viene da pensare alla mancata attenzione ai bambini dei nativi americani, oppure ai bambini iracheni che hanno sofferto le conseguenze degli embargo durante il periodo di Saddam e, dopo, di quelli libici e passando per tanti altri fino ai bambini delle isole Marshall, Bikini in particolare. Alla fine della riflessione concludo che i bambini non si aiutano con le bombe.

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OLTRE IL DEBITO…E LA CREATIVITÀ DELLA FINANZA SPECULATIVA

Articolo pubblicato su scenarieconomici qui

Il 4 novembre 2016 è stato il giorno di Cottarelli a Ferrara. Prima alla facoltà di economia con gli studenti e poi, nel primo pomeriggio, incontro con i cittadini alla Camera di Commercio.

Come può essere un incontro con Carlo Cottarelli, da sempre esponente non secondario del Fondo Monetario Internazionale e per un po’ addetto ai “tagli” al nostro Ministero dell’Economia? Dipende!

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LA FINANZA PARTECIPA ANCHE ALLE ELEZIONI FRANCESI

pubblicato anche da ferraraitalia qui

Nonostante i sondaggi non diano molte chance di vittoria a Marine Le Pen alle prossime elezioni presidenziali in Francia, i mercati danno prova della democrazia finanziaria in cui oramai viviamo.

Goldman Sachs consiglia infatti la vendita degli OAT francesi, a favore dell’acquisto dei BTP italiani, facendo salire lo spread con i Bund tedeschi come si vede dal grafico
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LA CRISI NON E’ UGUALE PER TUTTI

articolo pubblicato da ferraraitalia qui – fonti indicate in fondo all’articolo

Il buono e il cattivo della vita è sempre una questione soggettiva. È vero che c’è crisi, ma mica tutti la soffrono? Anzi nella crisi c’è sempre chi giova di guadagni e privilegi maggiori e in continua crescita. Quindi le cose non vanno bene o vanno male, non sono buone o cattive in assoluto, ma anzi, a seconda di chi coinvolgono, la realtà può assumere sfaccettature molto diverse.

Tasso disoccupazione Italia: nell’ultimo anno e mezzo il livello sembra stabilizzato tra 11 e 12%

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BANCA CENTRALE O LIBERO MERCATO … COSA CONVIENE DI PIU’ AI CITTADINI?

Fino al 1981 la Banca d’Italia era prestatrice di ultima istanza, cioè comprava tutti di titoli di Stato emessi dal Ministero del Tesoro che eventualmente fossero andati invenduti alle aste periodiche. Questo voleva dire principalmente due cose: la prima, era possibile tenere sotto controllo l’interesse al quale si voleva vendere i titoli; la seconda, conseguente alla prima, nel caso il mercato avesse preteso interessi troppo alti lo Stato italiano si sarebbe potuto rifiutare di pagarli avendo a sua disposizione un Ente pubblico che li avrebbe comunque comprati.
Un’altra considerazione da fare, anzi altre due: a quel tempo, quindi, si monetizzava il debito; in fondo se era possibile monetizzare i titoli allora sarebbe stato possibile anche evitare di inscenare la farsa dell’asta pubblica per la vendita di tali titoli.

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POVIA A FERRARA IL 17 FEBBRAIO 2017 – A QUALCUNO PIACE CALDO?

Una “piccola” polemica con il giornale on line di Ferrara ‘estense’. Il succo è che questi ultimi hanno un pò manipolato il comunicato stampa dell’evento del 17 febbraio prossimo in Sala Estense alle 21.00 , inserendo delle proprie considerazioni.

Ascoltate il video e a voi le considerazioni.

MI DERIDONO PER IL CONCERTO A FERRARA IL 17 Febbraio.E SAREBBERO "GIORNALISTI"..?? SENTI COSA DICONO..(e chiariamo anche la cosa dei terremoti). CLICCA E DIFFONDI. Articolo QUI: http://www.estense.com/?p=596392 Estense.com – Per avermi in concerto promozione CD a rimborso spese: ufficiostampa@povia.net

Pubblicato da Giuseppe Povia su Lunedì 6 febbraio 2017

dopo il video, ragioniamoci su. Mi sembra importante per capire bene come funziona l’informazione, e vale a tutti i livelli ovviamente.

Facciamo l’esempio più classico: il debito pubblico. Siamo talmente sicuri che sia un enorme problema, lo diamo talmente per scontato che dire il contrario ti fa già indossare il vestito del pazzo o, appunto, del complottaro (Povia direbbe del Bimbominkia, credo). Ma perchè per la maggioranza delle persone lo è?

In fondo in nome del debito pubblico ci fanno accettare di tutto:  ci tolgano i letti agli ospedali, ci rubano i risparmi in banca oppure i nostri figli accettino lavori a 400 euro al mese e noi siamo pure contenti!!! ci tagliano le pensioni e le scuole peggiorano.

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