BTp IN VALUTA STRANIERA … COME L’EURO?
In tale quadro, ovviamente e chiaramente politico prima che economico, il debito pubblico italiano è un enorme contenitore che è arrivato alla astronomica cifra di 2.410 miliardi di euro al 31 luglio 2019.
In tale quadro, ovviamente e chiaramente politico prima che economico, il debito pubblico italiano è un enorme contenitore che è arrivato alla astronomica cifra di 2.410 miliardi di euro al 31 luglio 2019.
Paolo Barnard, autore de “Il più grande crimine”, ancora scaricabile dal suo sito in maniera gratuita, accompagnò Warren Mosler nel 2013 in un tour che toccò anche Ferrara, poi ebbe dei momenti nella trasmissione di Gianluigi Paragone “La gabbia”, articoli vari, blog e follower ma con una condanna all’oblìo già scritta.
La Germania vuole solo vendere ed accumulare e i suoi costanti surplus di bilancio estero ed interno rendono impossibile lo sviluppo di un’economia equilibrata sia all’interno dell’eurozona che mondiale.
Intanto in Europa i più arditi cominciano a sperare addirittura in una revisione dello statuto della Bce per permetterle di operare a favore degli Stati in maniera automatica, comprando appunto i titoli di debito senza troppi vincoli. Di certo molti nodi sono giunti al pettine, è necessario un cambiamento in economia e molti se ne sono resi conto.
Il Pil tedesco è visto in ribasso, la Bundesbank parla apertamente di recessione tecnica, ed ecco che oggi è possibile ciò che non era possibile quando a soffrire erano i paesi mediterranei. Di necessità virtù, altre soluzioni al momento non ci sono e quindi è bene incanalarsi nel solco del “cambiare da dentro” l’Europa del rigore e dei bilanci in ordine.
Ma poiché in borsa si fa tanta speculazione e si crea denaro dal denaro, quindi dal nulla, se le cose andassero male ciò che noi dovremmo eventualmente ripagare, più che le perdite, sarebbe il mancato guadagno di pochi.
Quindi, se non si aumentano i deficit statali e si continua invece a tagliare gli investimenti al fine di diminuire il debito pubblico, non ci potrà mai essere crescita. Tantomeno crescita strutturale, cioè quella programmata e stabile.
Cottarelli cercando di dire altro e sviare come al solito l’attenzione, non fa che confermare che la politica dell’austerità non ha fatto bene al paese e quindi che chi ne ha fatto una fede ha sbagliato e ha trascinato l’Italia alle soglie del baratro. La tutela della domanda interna, sinonimo di benessere soprattutto per le classi medie e basse,
molte obbligazioni e titoli di stato non pagano interesse. Il bund tedesco, ad esempio, è sceso a – 0,33% e in generale ci sono quasi 13mila miliardi di dollari di titoli che, a scadenza, ripagano l’investitore con una cifra inferiore al capitale iniziale, cioè vale a dire che gli investitori pagano per prestare i loro soldi. Un quinto degli oltre 53.500 miliardi della capitalizzazione mondiale dei bond non paga interessi
Crea debito pubblico la moneta emessa da Draghi, eppure non ci poniamo il problema. E creano debito tutte le monete che devono essere restituite a qualcuno ma non abbiamo mai pensato di farle emettere direttamente dallo Stato. Ci sono debiti che accettiamo e altri che rifiutiamo, chiediamoci il perché e rivediamo le nostre priorità. Magari la nuova scoperta ci piacerà.