Le Mura di Gerico

LETTURA GIORNALI – SCHAUBLE E CAPPUCCETTO ROSSO

Schauble che parla dei benefici della globalizzazione e dei vantaggi che porterebbe ai popoli è come il lupo che parla dei benefici della passeggiate nel bosco a Cappuccetto Rosso

Incredibile

Il signor Schauble in un articolo ripreso da ilsole24ore parla dei benefici della globalizzazione. Del benessere che ha già prodotto e che produrrà se i Paesi si impegneranno sempre di più alla cooperazione (!!!!), che è l’unico modo per garantire una crescita globale e che la Germania si impegna ad essere leale in questo processo e fare da tramite a che la globalizzazione vada a vantaggio di tutti.

Dice che le crisi finanziarie sono figlie di uno sviluppo basato sul debito e richiama l’impegno del mondo a curarsi dello sviluppo dell’Africa.

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LETTURA GIORNALI – SOLDI AL VENTO

Interessantissimo articolo oggi sul sole24ore in merito al QE della BCE. Si sottolinea che la creazione di denaro per una somma (stratosferica) di 3.400 miliardi avrebbe creato 4,5 milioni di posti di lavoro, portato l’inflazione mediamente nei paesi di interesse al 2% (euforia) e tenuta basso il valore dell’euro di circa il 20% in maniera da aumentare l’export (motivo per cui gli USA sono un po’ incazzati).

Proviamo a leggere questi dati in maniera diversa.

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L’INPS PENSIERO E LE NOSTRE PENSIONI

il pensiero di Boeri è più o meno questo: vanno bene gli incentivi dati a supporto del jobs act e hanno anche dato dei risultati ma dovrebbero essere direzionati di più verso i giovani. Infatti sono loro che devono pagare le pensioni che vengono erogate e intanto vivono anche una sorta di sperequazione nei confronti dei vecchi pensionati in quanto questi ultimi usufruiranno di condizioni migliori, pensioni più alte e di età pensionistica inferiore.

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SE AVANZANO LE DESTRE BRUTTE E CATTIVE … MEGLIO I MERCATI FINANZIARI?

Marine Le Pen sale nei sondaggi e con lei sale anche lo spread, di cui ho scritto qui ma anche qui, ma sono sicuro che per i più oramai non è un oggetto alieno. Tante ragioni vengono messe in evidenza dai giornali a giustificazione di questo e anche i problemi che darà in termini di aumento degli interessi sui loro titoli di stato con conseguente aumento del debito pubblico e quindi aumento delle tasse per farvi fronte e magari minori investimenti perché si avranno meno soldi a disposizione e vai con le catastrofi connesse.

C’è una cosa però che continua a non essere mai messa in evidenza usando magari le famose domande all’indietro o cercando di andare al di là dei titoli dei giornali.

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LA DISUGUAGLIANZA, I MITI E I TOTEM

…quindi per sfatare ulteriori miti relativi alla nostra storia partiamo dall’indice di Gini che misura la disuguaglianza di una distribuzione, ed è usato anche per calcolare l’andamento della distribuzione del reddito. È rappresentato da un numero che va da 0 a 1. Più si avvicina allo zero, minore è la disuguaglianza, il contrario simula l’inverso. Benissimo, questo indice trent’anni fa era 0,24 mentre oggi e’ 0,34 e per citare i dati Oxfam: nel 2015 i due terzi della ricchezza erano nelle mani del 20% più facoltoso. Il 60% della popolazione italiana possedeva il 14% della ricchezza. Insisto: l’1% più ricco nel 2015 possedeva il 23,4% della ricchezza nazionale netta.

Un primo punto a favore del passato dunque.

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LA GRECIA: ESEMPIO DEL PERCHE’ L’EURO NON PUO’ FUNZIONARE

Il sole24ore ci informa che la Grecia paga sui suoi titoli di stato un interesse che si approssima al 10%.

Immaginiamo di avere un mutuo con una qualsiasi banca e di pagare quell’interesse, quando tutti pagano interessi prossimi allo zero. La prima reazione sarebbe di incredulità, poi rabbia e infine si andrebbe dai carabinieri per sporgere denuncia. Se ci mettessimo a fare i conti, sempre sul nostro mutuo, scopriremmo probabilmente che non riusciremmo mai a ripagare quel debito e prima o poi saremo costretti a cedere la nostra casa all’usuraio, pardon, alla banca. Questo ovviamente dopo aver tentato di ripagare il debito cedendo tutto il nostro stipendio, la macchina, il giardino, lo ius prime noctis su nostra moglie, tolto dalla scuola i figli e averli mandati a lavorare a qualsiasi condizione e abbandonato il cane sull’autostrada.

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MONETA, FINANZA, DEBITO E MERCATI

Cos’è la moneta? È merce perché la si può cambiare in oro in qualsiasi momento per cui all’oro, che è effettivamente una merce, può essere paragonata. Umph, non è più così dal 1971, anno in cui la moneta è diventata FIAT cioè senza sottostante, senza oro alle spalle e a giustificare la sua esistenza.

Allora? La moneta ha altra natura rispetto alla merce ed attiene molto di più al diritto. In particolare diventa un “I owe You”, cioè un “io ti devo”, quindi un’obbligazione di qualcuno nei confronti di qualcun altro. Un diritto di credito come diceva il prof. Gallino e come il giurista Paolo Maddalena ribadisce nel suo libro “gli inganni della finanza”. Quest’ultimo dice che il capitalista non tende più, quindi, ad accaparrarsi beni reali ma diritti di credito tramite i quali il sistema neoliberista pretende una crescita illimitata e chiaramente falsa. In questo sistema si tende piuttosto che a creare beni e servizi, e quindi crescita e occupazione, denaro mediante denaro con il fine ultimo di accaparrarsi i beni e servizi esistenti. Insomma un sistema che funziona benissimo, ma per pochi.

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MR SPREAD “ABBI PIETA’ DI NOI”… NONOSTANTE …

Lo spread sale di nuovo. Non ce lo aspettavamo proprio perché oramai sappiamo tutti cosa rappresenta lo spread e quindi rimaniamo basiti nel constatare che nonostante il buon Governatore della BCE, Mario Draghi, abbia messo in sicurezza il debito degli Stati con il suo QE e il “whatever it takes”.

Nonostante il buonissimo Draghi abbia più volte affermato che la stabilità dell’euro verrà mantenuta a tutti i costi (e quindi per farlo bisognerebbe garantire la stabilità degli Stati che vivono all’interno dell’euro).

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MANCANZA DI MONETA, MANCANZA DI SANGUE

idee che vengono ascoltando Giovanni Zibordi

“la BCE compra anche obbligazioni delle aziende, ma solo di quelle che vanno meglio…”

E’ in queste “piccole” cose che possiamo cogliere l’assurdità di una Banca Centrale che si comporta come un’azienda e non come quell’Istituzione che CREA il denaro, o almeno potrebbe e dovrebbe farlo. Si comporta come quell’azienda che compra un titolo e sta attenta a non avere perdite quando in realtà potrebbe prestare e non aver bisogno che il prestito gli sia restituito perché i soldi li può stampare. Però deve mantenere le apparenze e allora compra ciò che gli appare sicuro, salva l’apparenza e permette all’inganno di perdurare.

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