IN TEMA DI DISUGUAGLIANZA…DATI OXFAM
Cosa vuol dire disuguaglianza, come si crea e dove ci porterà?
Cosa succede nel mondo in sintesi:
Cosa vuol dire disuguaglianza, come si crea e dove ci porterà?
Cosa succede nel mondo in sintesi:
Articolo pubblicato su scenarieconomici qui
Il 4 novembre 2016 è stato il giorno di Cottarelli a Ferrara. Prima alla facoltà di economia con gli studenti e poi, nel primo pomeriggio, incontro con i cittadini alla Camera di Commercio.
Come può essere un incontro con Carlo Cottarelli, da sempre esponente non secondario del Fondo Monetario Internazionale e per un po’ addetto ai “tagli” al nostro Ministero dell’Economia? Dipende!
…anche uno dovrebbe essere troppo…
Ma cosa vuol dire essere davvero povero? in effetti anche questo non è un dato “realmente” oggettivo. Si è poveri per statistica se si rientra in alcuni parametri decisi, tra l’altro, da chi povero non lo è mai stato.
Certo è anche giusto che un parametro bisogna darselo, altrimenti gireremo intorno al fuoco inutilmente e senza nemmeno scaldarci… quindi dobbiamo necessariamente dare per buoni determinati parametri ma poi, però, bisogna tenerli bene a mente quando qualcuno li interpreta in un modo o in un altro o quando semplicemente quel qualcuno vuole raccontare una sua storia sfuggendo alle nostre considerazioni e alla nostra intelligenza.
Dal DEF (Documento di economia e Finanza) 2017 (opera letteraria di fantasia scritta da Gentiloni e Padoan…)
…I dati mostrano, per il triennio 2014-2016, un sostanziale miglioramento degli indicatori considerati …. In particolare, la disuguaglianza mostra un calo significativo frutto della crescita dell’occupazione e dell’efficacia delle misure messe in campo in questi anni. Il Governo si pone l’obiettivo di continuare a ridurre la diseguaglianza nel corso del prossimo triennio…
L’ISTAT, a mezzo Ansa risponde
pubblicato anche da ferraraitalia qui
Nonostante i sondaggi non diano molte chance di vittoria a Marine Le Pen alle prossime elezioni presidenziali in Francia, i mercati danno prova della democrazia finanziaria in cui oramai viviamo.
Goldman Sachs consiglia infatti la vendita degli OAT francesi, a favore dell’acquisto dei BTP italiani, facendo salire lo spread con i Bund tedeschi come si vede dal grafico
(altro…)
Le tasse, un video postato sulla pagina facebook del GECOFE, il Gruppo Economia Cittadini di Ferrara. L’occasione, uno degli incontri che il nostro Gruppo promuove per spiegare le basi della macroeconomia, chiavi di lettura da far girare tra i cittadini, Leggi tutto…
da ilsole24ore, articolo di Wolfgand Munhau “Quello che Di Maio non dice (o forse non sa)”
La prima cosa che ho fatto dopo aver letto questo articolo, e aver pianto non poco! è stata quella di girare per la rete per avere un quadro del “giornalista”. Sembra un vero criticone, ha trattato male Prodi, Berlusconi, Monti, Di Maio ma anche la Merkel. E’ stato un po’ neoliberista e anche un po’ keynesiano, un po’ a favore dell’austerità e un po’ per politiche espansionistiche, non si è fatto mancare nulla insomma.
Poi ho pensato che, in fondo, se ilsole24ore sta’ fallendo una ragione ci dovrà pur essere e forse Wolfgang è una di queste.
articolo pubblicato da ferraraitalia qui – fonti indicate in fondo all’articolo
Il buono e il cattivo della vita è sempre una questione soggettiva. È vero che c’è crisi, ma mica tutti la soffrono? Anzi nella crisi c’è sempre chi giova di guadagni e privilegi maggiori e in continua crescita. Quindi le cose non vanno bene o vanno male, non sono buone o cattive in assoluto, ma anzi, a seconda di chi coinvolgono, la realtà può assumere sfaccettature molto diverse.
direttamente dall’Ansa
Draghi: “Più crescita è chiave per ridurre debito”
non lo so, vediamo così: “Più crescita è chiave per stare meglio”, si suona meglio ed è più stimolante … mi impegno di più per produrre più pomodori, scuole, ospedali piuttosto che mi impegno di più per produrre più numeri da inserire in un foglio di bilancio, ok.
La bassa crescita dei salari, che sono “ben al di sotto delle medie storiche”, è uno degli elementi che rallentano l’inflazione nonostante l’azione della Bce.
Riprendo da ilsole24ore , articolo: privatizzazioni, nuovo fronte del governo.
“Il punto è che, come spiega un altro ex “liberal” e poi renziano della prima ora come il presidente della commissione Bilancio della Camera Giorgio Tonini – come d’altra parte è un ex “liberal” lo stesso premier Paolo Gentiloni – che la sconfitta referendaria del 4 dicembre ha mostrato un’incapacità del governo di spiegare le riforme tra i ceti più deboli e tra i giovani. Ceti che ora qualcuno nel Pd pensa di tutelare meglio con un maggiore intervento pubblico. «Ho dei problemi, Matteo, a privatizzare le Frecce con dentro il trasporto regionale usato dai pendolari», sono state non a caso le parole usate nella direzione del Pd da Delrio. «Ma la tutela dei ceti più deboli – argomenta Tonini – non può significare il ritorno allo “statalismo” anni 50. Bisogna stare attenti a non confondere i fini con i mezzi. È chiaro che una forza politica della sinistra riformista deve porsi come obiettivo quello garantire i bisogni dei cittadini più deboli ma questo può avvenire anche con strumenti privati, ad esempio prevedendo l’intervento pubblico laddove per il privato non è remunerativo». Le privatizzazioni in programma, del resto, non mettono a rischio il servizio universale, né su Poste né su Ferrovie, e d’altra parte, ricorda ancora Tonini, già nelle tesi dell’Ulivo del ’95 era stabilito che utilità sociale non significa per forza proprietà pubblica. Una divisione, questa, destinata ad emergere con forza con la campagna congressuale e il Def da scrivere.”
Cerchiamo, come al solito, di andare al di là delle parole e alla ricerca dei significati.