Le Mura di Gerico

LA DIFFERENZA TRA LA CRISI DEL 2008 E DEL 2020 Giuseppe Conte, il Movimento 5 Stelle… e l’ultimo ballo sul Titanic

Conte è riuscito nell’arduo compito di annullare gli ultimi residui di ricordo delle parole di Bernanke e Draghi, è riuscito ad eliminare dai dibattiti i paper della BCE e persino della BRI (Banca dei Regolamenti Internazionali) che dimostravano la possibilità di intervento delle banche centrali durante le crisi. Conte ha eliminato qualsiasi speranza che si ritorni a parlare di monetizzazione dei debiti sovrani.

MONETIZZARE IL DEBITO PUÒ ESSERE LA SOLUZIONE

L’economia è scambio, e il PIL ne misura la quantità, quando si fermano gli scambi il sistema si inceppa e il PIL cala. Bisogna comprendere se il calo avviene per mancanza di capacità produttiva oppure per mancanza del mezzo scelto perché gli scambi avvengano. La soluzione non può prescindere dall’analisi o dall’anamnesi del paziente. Ciò che va bene in un determinato contesto non va sicuramente bene in altri. Domanda e offerta non sono termini buttati nel vocabolario per riempire spazi vuoti.

IL QUANTITATIVE EASING. FACCIAMOLO TANTO NON FUNZIONA

la FED che venerdì scorso ha annunciato un programma di acquisti per 2,3 miliardi di dollari con la grossa novità (finalmente) dell’acquisto delle obbligazioni societarie con rating junk (spazzatura, non investment grade), specificando che andrà a investire nei cosiddetti fall angels, i titoli che a causa della pandemia da coronavirus sono passati di recente a junk.

IL DEBITO PUBBLICO CHE VERRA’

Insomma, siccome gli acquisti della BCE sono e restano un prestito da restituire, prima o poi gli stati si troveranno a confrontarsi con il fatto che la BCE non è una banca degli stati e non funziona come le banche centrali di tutto il mondo e se ti presta dei soldi … non è un pasto gratis.

IL DENARO, IL DEBITO, LE FUTURE GENERAZIONI, LA BCE E LA POLITICA (IN SINTESI OVVIAMENTE)

Come hanno rilevato gli esperti di Fidelity International, ma ovviamente senza sorprese particolari, lo spazio a disposizione della BCE in tema di rifinanziamento e di deposito è limitato in quanto i tassi sono già a zero o sottozero. Di conseguenza sarà molto importante ciò che farà la politica, magari attraverso la fiscalità di competenza di ogni stato membro. 

IL DEBITO PUBBLICO NON NASCE PER ESSERE SALDATO … TRANNE NELL’EUROZONA!

La Banca dei Regolamenti Internazionali di Basilea (Bis) afferma nel Working Papers n.399 “Global safe Assets” del dicembre 2012 che “le Banche Centrali … sono state create per essere le banche del sovrano e i gestori del debito del sovrano. Per questo si potrebbe sostenere che le banche centrali furono create per rendere il debito pubblico un asset sicuro”. Ora, nei tempi moderni, il sovrano si identifica con lo Stato e quindi le banche centrali servono a rendere il debito dello Stato sicuro, esente da default e questo per la loro capacità di creare denaro.

GRECIA: SAD STORY!

La BCE, come tutte le banche centrali dal 2008, “stampa moneta” dal niente con cui compra i bonds e finanzia le banche in modo che comprino i bonds. Questo elimina il problema di uno stato di ripagare il suo debito pubblico perché è appunto la Banca Centrale che crea denaro Leggi tutto…