Le Mura di Gerico

NON CI SONO SOLDI. DEBITO E MONETA, A VANTAGGIO DI CHI?

 

Venerdì 29 settembre
Sala “Zamorani” I° piano
c/o Ascom via Baruffaldi 14/18 Ferrara
ORE 17,30

“Non ci sono soldi”. Debito e moneta, a vantaggio di chi?

Se ti sei chiesto che cos’è la moneta, il debito pubblico, la spesa a deficit di uno stato; se ti sei
chiesto se la frase “Non ci sono soldi” abbia senso, in questo incontro osserveremo cos’è la moneta
e il debito pubblico e ci accorgeremo che la realtà è diversa dalla narrazione.

Dialogano con Marco Cattaneo: Claudio Pisapia e Claudio Bertoni del Gruppo ECOnomia di FErrara

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PENSIERI SPARSI

Di seguito un estratto dal mio libro “Pensieri Sparsi”. Su questo blog trovate la sezione dedicata  e i link dove acquistarlo formato ebook. Il cartaceo è normalmente reperibile alle conferenze del GECOFE – NOI SAPPIAMO. Oppure, come sempre, organizza tu un incontro

… In effetti dopo le distruzioni della guerra ci fu da ricostruire e rifornire le famiglie di ogni cosa. La gente non aveva niente e quel niente andava colmato con frigoriferi, mobili, radio e poi televisori. Terreno fertile per le politiche Keynesiane che guidarono la rinascita del mondo occidentale, compreso il Giappone con le sue caratteristiche peculiari di indirizzo da parte della BOJ verso le banche commerciali. Nessuno protestava per l’intervento dello Stato che sosteneva la domanda attraverso il sostegno alle politiche industriali e con il nascente “Stato Sociale”, tutto era funzionale e serviva e la gente lo capiva, soprattutto vedeva i miglioramenti nelle prospettive future.

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ESISTE IL CONFLITTO DI INTERESSI MADE IN MARATTIN OPPURE E’ MEGLIO DISCUTERE DI PUBBLICO O PRIVATO?

Proviamo a entrare nel dibattito sul conflitto di interesse in cui, secondo il consigliere governativo Marattin, si trova ad operare il nostro sindaco Tagliani. Ci entriamo con qualche riflessione non polemica, né pro né contro. Uno spunto per contribuire al dibattito politico con il non celato tentativo di riportarlo verso sponde più comprensibili e utili ai cittadini.

IL MITO DEL DEBITO PUBBLICO NELL’EBOOK “PENSIERI SPARSI” DI CLAUDIO PISAPIA

Info http://www.mondadoristore.it/Pensieri-Sparsi-Claudio-Pisapia/eai978882643983/ Da Asino Rosso libri eBook, “Pensieri Sparsi” un libro “antieconomico” digitale eretico e controculturale del sociologo futuribile Claudio Pisapia, tra i curatori del Gruppo Cittadini Economia Ferrara. In un’epoca in cui il benessere delle persone si misura dal livello dello spread tra titoli pubblici di diverse Nazioni e Leggi tutto…

POVIA A FERRARA IL 17 FEBBRAIO 2017 – A QUALCUNO PIACE CALDO?

Una “piccola” polemica con il giornale on line di Ferrara ‘estense’. Il succo è che questi ultimi hanno un pò manipolato il comunicato stampa dell’evento del 17 febbraio prossimo in Sala Estense alle 21.00 , inserendo delle proprie considerazioni.

Ascoltate il video e a voi le considerazioni.

MI DERIDONO PER IL CONCERTO A FERRARA IL 17 Febbraio.E SAREBBERO "GIORNALISTI"..?? SENTI COSA DICONO..(e chiariamo anche la cosa dei terremoti). CLICCA E DIFFONDI. Articolo QUI: http://www.estense.com/?p=596392 Estense.com – Per avermi in concerto promozione CD a rimborso spese: ufficiostampa@povia.net

Pubblicato da Giuseppe Povia su Lunedì 6 febbraio 2017

dopo il video, ragioniamoci su. Mi sembra importante per capire bene come funziona l’informazione, e vale a tutti i livelli ovviamente.

Facciamo l’esempio più classico: il debito pubblico. Siamo talmente sicuri che sia un enorme problema, lo diamo talmente per scontato che dire il contrario ti fa già indossare il vestito del pazzo o, appunto, del complottaro (Povia direbbe del Bimbominkia, credo). Ma perchè per la maggioranza delle persone lo è?

In fondo in nome del debito pubblico ci fanno accettare di tutto:  ci tolgano i letti agli ospedali, ci rubano i risparmi in banca oppure i nostri figli accettino lavori a 400 euro al mese e noi siamo pure contenti!!! ci tagliano le pensioni e le scuole peggiorano.

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MANCANZA DI MONETA, MANCANZA DI SANGUE

idee che vengono ascoltando Giovanni Zibordi

“la BCE compra anche obbligazioni delle aziende, ma solo di quelle che vanno meglio…”

E’ in queste “piccole” cose che possiamo cogliere l’assurdità di una Banca Centrale che si comporta come un’azienda e non come quell’Istituzione che CREA il denaro, o almeno potrebbe e dovrebbe farlo. Si comporta come quell’azienda che compra un titolo e sta attenta a non avere perdite quando in realtà potrebbe prestare e non aver bisogno che il prestito gli sia restituito perché i soldi li può stampare. Però deve mantenere le apparenze e allora compra ciò che gli appare sicuro, salva l’apparenza e permette all’inganno di perdurare.

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