Le Mura di Gerico

I COSTI ITALIANI PER LA GUERRA IN UCRAINA

Ai costi cui stiamo già partecipando attivamente si potrebbero aggiungere quelli di un eventuale ingresso dell’Ucraina nell’UE. Come si sa l’Italia, insieme a Germania e Francia, è uno dei Paesi che rimette all’Unione più di quanto riceve. E’ un contributore netto, come si dice. Questo è dovuto principalmente all’ingresso dei paesi dell’Est come Polonia, Ungheria e Romania e a cui si aggiungerà, eventualmente, l’Ucraina che già prima della guerra era uno dei paesi più poveri d’Europa e che quindi sarebbe ovviamente un nuovo percettore netto di contributi italiani via Unione Europea.

IL MISONEISMO E LE MISTIFICAZIONI MACROECONOMICHE

Nel momento di bisogno gli intenti di Stato e Banca Centrale devono convergere, l’indipendenza deve essere messa da parte e insieme si combatte la crisi e si corregge la curva. L’ulteriore considerazione è che uno stato ha bisogno di una banca centrale e che se nell’eurozona ci deve essere una sola banca centrale, questa deve essere al servizio degli stati.

INFLAZIONE: PROBLEMA REALE O SUGGESTIONE?

Ho un albero di mele e del terreno libero per piantare altri meli, ma siccome il raccolto potrebbe poi essere troppo abbondante e qualche mela potrebbe marcire, chiedo un po’ di mele in prestito al mio vicino promettendogli di restituirgli capitale e interessi oppure, se non riesco, di sistemargli le aiuole o di cedergli parte della mia casa.

CHE FINE HA FATTO LA QUOTA SALARI? EROSA DALLA GLOBALIZZAZIONE

Difendere le aziende dalla necessità di concorrere in maniera non controllata deve essere visto come una necessità per difendere il lavoro, non servono sussidi per tenerle aperte ma regole che le difendano dalla concorrenza esterna in modo da permettere che possano vivere di domanda interna, il che porterebbe alla corrispondenza tra salario e produttività che altrimenti potrà essere raggiunto solo balcanizzando. Saremo

IL SISTEMA CLASSISTA CREA SCUOLE CLASSISTE

Lo statuto della Banca Centrale dei Paesi europei prevede lotta dura all’inflazione ma messo a confronto con il paper della Banca dei Regolamenti Internazionali (che in fondo è la Banca Centrale delle banche centrali) dovrebbe far comprendere che siamo di fronte a scelte e non a necessità assolute e perenni nel tempo. Quindi