Le Mura di Gerico

MONETA, FINANZA, DEBITO E MERCATI

Cos’è la moneta? È merce perché la si può cambiare in oro in qualsiasi momento per cui all’oro, che è effettivamente una merce, può essere paragonata. Umph, non è più così dal 1971, anno in cui la moneta è diventata FIAT cioè senza sottostante, senza oro alle spalle e a giustificare la sua esistenza.

Allora? La moneta ha altra natura rispetto alla merce ed attiene molto di più al diritto. In particolare diventa un “I owe You”, cioè un “io ti devo”, quindi un’obbligazione di qualcuno nei confronti di qualcun altro. Un diritto di credito come diceva il prof. Gallino e come il giurista Paolo Maddalena ribadisce nel suo libro “gli inganni della finanza”. Quest’ultimo dice che il capitalista non tende più, quindi, ad accaparrarsi beni reali ma diritti di credito tramite i quali il sistema neoliberista pretende una crescita illimitata e chiaramente falsa. In questo sistema si tende piuttosto che a creare beni e servizi, e quindi crescita e occupazione, denaro mediante denaro con il fine ultimo di accaparrarsi i beni e servizi esistenti. Insomma un sistema che funziona benissimo, ma per pochi.

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MANCANZA DI MONETA, MANCANZA DI SANGUE

idee che vengono ascoltando Giovanni Zibordi

“la BCE compra anche obbligazioni delle aziende, ma solo di quelle che vanno meglio…”

E’ in queste “piccole” cose che possiamo cogliere l’assurdità di una Banca Centrale che si comporta come un’azienda e non come quell’Istituzione che CREA il denaro, o almeno potrebbe e dovrebbe farlo. Si comporta come quell’azienda che compra un titolo e sta attenta a non avere perdite quando in realtà potrebbe prestare e non aver bisogno che il prestito gli sia restituito perché i soldi li può stampare. Però deve mantenere le apparenze e allora compra ciò che gli appare sicuro, salva l’apparenza e permette all’inganno di perdurare.

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IL QE POTREBBE CANCELLARE IL DEBITO PUBBLICO

Uno dei fenomeni più rilevanti degli ultimi decenni e che ha determinato la situazione attuale di crisi perdurante, sia in termini prettamente economici che anche di valori, è la privatizzazione dell’emissione monetaria con la quale si è sostituita la moneta con il debito. Cioè lo Stato ha rinunciato sempre di più al suo potere di emettere moneta e bilanciare così il rapporto tra i beni in circolazione e lo strumento per farli girare. Oggi siamo un po’ alle strette per cui potrebbe essere logico cominciare a fare un discorso inverso, cioè sostituire il debito con la moneta.
All’atto pratico quanto sta facendo la Bce di Draghi va in questa direzione, infatti sta comprando Btp, cioè debito degli Stati, dietro moneta che però non è direttamente destinata ad attività economiche reali e per questo non ce ne stiamo accorgendo più di tanto.

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Il baratto e la moneta mezzo di scambio … verità o roba vecchia? parte 4^

La moneta prende forma, si comincia a distinguere dalla carta, diventa strumento in mano al sovrano, come dicevano i cinesi, sempre meno neutra oggi. Oggi strumento in mano ai “cattivi” e loro interessi, rara, merce, simbolo di disuguaglianza, creatrice di debito.

Deve essere rara, perché l’emissione di moneta provoca un problema ai mercati finanziari mettendolo in crisi. Se produco moneta quanta ne basta o ne serve da una parte questi, i nuovi sovrani, non avrebbero più la possibilità di procrastinare i debiti  e quindi ci sarebbe un crollo delle borse che si basano sulla continua circolazione del  debito.

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Il baratto e la moneta mezzo di scambio … verità o roba vecchia? Parte 3^

 

Parte 3^
muraglia-cinese-post
Nel IV secolo A.C. nell’attuale Cina vi erano 4 Stati che risultavano i più potenti dopo le tante guerre che si errano susseguite dal VIII secolo in poi. Questi Regni erano Qin, Jin, Chu e Qi.
Il duca Han di Qi sviluppò un’idea moderna ovvero lasciar stare l’etica come base di governo e sulla base di questo fondò una nuova accademia nella sua capitale Linzi. I suoi membri avevano il compito di consigliare il governatore di Qi su come amministrare il paese e sconfiggere i nemici. Insomma creò il primo think tank politico della storia.

Storiella sul debito pubblico

di Louis Even, il propugnatore del Credito Sociale  Cinque naufraghi riuscirono a raggiungere un’isola deserta. Si trattava di un muratore, un contadino, un allevatore, un esperto in agraria e un ingegnere minerario. Secondo le rispettive competenze, i cinque si dettero da fare per realizzare una comunità funzionale e soddisfacente. Il Leggi tutto…