Le Mura di Gerico

CAPITALIZZARE O LAVORARE? AZIONI O POMODORI?

Forse perché questo tipo di finanza può rendere ricchi un po’ di persone ma non può cambiare le sorti del mondo che viaggia con mezzi e strade diverse. La capitalizzazione non è benessere reale se non per pochi, per chi gestisce quel capitale, le persone che a vario titolo ci lavorano e per chi sa comprare e, soprattutto, vendere azioni al momento giusto per trasformarle in moneta corrente.

ECONOMIA EPIDEMIA E DENARO. CHI VINCERÀ?

Avviso: post probabilmente non per tutti nr. 2
Ora è chiaro che a noi ci frega proprio la nostra mania di contare, segnare, tratteggiare, pittogrammare fin dai tempi delle tavolette assire. Certo ci frega pure il fatto che nonostante abbiamo la capacità di scrivere esattamente tutto ciò che facciamo, vogliamo fare, vorremmo fare (addirittura) non abbiamo poi però la voglia di rileggere. Del resto succede anche a me, una volta pubblicato un libro o un articolo non mi va di rileggerlo e spesso mi perdo quello che ho scritto dalla memoria.

EPIDEMIA, ECONOMIA E DENARO. CHI VINCERÀ?

Avviso: post probabilmente non per tutti nr. 1
Potremmo trovare altri modi per far muovere beni e servizi ma difficilmente potremmo rinunciare al pane e all’acqua ma anche all’auto, al treno e all’aereo per arrivare più velocemente a destinazione, al telefono o alla lavatrice, alla cura medica e all’infermiere, all’assistenza all’anziano e alla pensione di infermità.

LIQUIDITÀ’ E TASSI ZERO NON PIACCIONO A TUTTI

Il Pil tedesco è visto in ribasso, la Bundesbank parla apertamente di recessione tecnica, ed ecco che oggi è possibile ciò che non era possibile quando a soffrire erano i paesi mediterranei. Di necessità virtù, altre soluzioni al momento non ci sono e quindi è bene incanalarsi nel solco del “cambiare da dentro” l’Europa del rigore e dei bilanci in ordine.

I MINIBOT E IL DEBITO … CHE NON CI ABBANDONA MAI

Crea debito pubblico la moneta emessa da Draghi, eppure non ci poniamo il problema. E creano debito tutte le monete che devono essere restituite a qualcuno ma non abbiamo mai pensato di farle emettere direttamente dallo Stato. Ci sono debiti che accettiamo e altri che rifiutiamo, chiediamoci il perché e rivediamo le nostre priorità. Magari la nuova scoperta ci piacerà.