Le Mura di Gerico

CRITICA AI PRINCIPI NEOLIBERISTI DELLA SINISTRA ATTRAVERSO LA CRITICA AL PD DI OCCHETTO

Uno degli errori fondamentali della sinistra italiana ed europea è stato quello di essere subalterna alle politiche neoliberiste. Perciò assistiamo al paradosso che la risposta al neoliberismo non arriva da sinistra ma da destra, una rivolta nazionalista. I populisti, in realtà, dicono anche cose vere, sono le loro risposte a essere sbagliate, questo è il punto. La sinistra deve scrollarsi di dosso le concezioni di stampo neoliberista che portano a un’austerità senza senso, deve stare vicino agli ultimi, riallacciare i propri legami con le fasce più deboli della popolazione. Ma capire nello stesso tempo le esigenze della produzione, dell’impresa.

QUESTA STRANA SINISTRA E IL POTERE

Lo ripropongo … pubblicato un paio di anni fa in vari luoghi, mi piace ancora.

La Sinistra, per essere almeno un po’ di sinistra, dovrebbe prestare meno attenzione agli interessi del potere delle imprese e degli affari. Come si fa ad essere di sinistra e citare come esempio di successo chi delocalizza, chiede maggiore libertà di licenziamento, allarga la forbice della diseguaglianza, vive di finanza deregolarizzata e poi aumenta l’Iva e diminuisce le aliquote Irpef?

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ANALISI DEL VOTO SEGUENDO I DATI ISTAT E BANCA D’ITALIA

Perché gli italiani hanno “punito” in maniera così eclatante le formazioni politiche che si definiscono di sinistra? in fondo ce lo stiamo chiedendo tutti e tante sono state le interpretazioni. Io ho provato a farlo attraverso l’ISTAT, in particolare ragionando sulle informazioni contenute nel Rapporto sulle “Condizioni di vita, Reddito e Carico Fiscale delle Famiglie” uscito il 6 dicembre 2017, che trovate qui nella sua interezza.

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REALTA’ ALTERATA 4.0 – PROPAGANDA PER LE COALIZIONI PRO EUROPA, EURO, AUSTERITA’ E MERCATI FINANZIARI

Dall’Ansa del 12/02/2018 “Da oggi fino alla conclusione della campagna elettorale, un “contatore del debito pubblico” sarà presente sui Maxi-Led delle Stazioni di Milano Centrale, Roma Termini e Roma Tiburtina. Con 855 passaggi al giorno, l’Istituto Bruno Leoni di Torino prova in questo modo a ricordare ai passeggeri-elettori che “ogni Leggi tutto…

OLTRE IL CAPITALISMO

 

La crisi americana dei subprime scoppiata nel 2008 ha fatto crollare il mito della democrazia finanziaria, o almeno avrebbe dovuto. Tantissime famiglie erano riuscite a realizzare il sogno di una casa non grazie al proprio lavoro e alla propria operosità, ma attraverso l’intercessione delle banche che grazie appunto al sistema finanziario potevano elargire credito a tutti, ma proprio a tutti. Talmente ‘a tutti’ che alla fine il sistema è crollato. Questo perché ciò che viene elargito come credito non è altro che denaro bancario, che diventa debito quando arriva a destinazione e che si accumula come debito di tutta la comunità. All’inizio non è così evidente, in particolare non se ne accorge chi i prestiti non li ha mai chiesti ma tutti, proprio tutti, se ne accorgono quando scoppiano le crisi.

In realtà i miti sono duri a morire anche dopo che le commissioni parlamentari degli Usa hanno dimostrato ampiamente che tutta quella generosità non era poi tanto disinteressata, anzi. E nonostante gli ultimi anni siano disseminati di suicidi e dal 2008 abbiamo visto sia aumentare le differenze sociali sia l’eliminazione della classe media, ancora resiste la logica capitalista della giustificazione dei boom e dei crash.

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Una donna un perchè!

di Claudio Pisapia La presidente della Camera, Laura Boldrini, intervenendo al dibattito “Immigrazione: un’opportunità economica” per la Giornata Internazionale del Migrante di qualche tempo fa, ha affermato  “…senza i migranti tra qualche decennio i paesi europei saranno spopolati e abitati da anziani” e poi “e a dirlo non è una Leggi tutto…