Le Mura di Gerico

CONTRATTO DI GOVERNO LEGA – M5S: “RIMODELLARE” IL DEBITO

Se il contratto di governo circola, di sicuro è per qualche motivo. Magari tastare le reazioni sulle cose che si intendono realmente fare oppure sviare l’attenzione o ancora iniziare una discussione a tutti i livelli.

Di certo la stampa si è scatenata e lascia perplesso davvero quanto possa spaventare l’ipotesi di uscire dal solco, mettere in discussione la sacralità dei conti pubblici e la direzione politica di Bruxelles, fare insomma qualcosa che, alla fine, possa ledere gli interessi delle lobby e della grande finanza. I giornali sfoderano la loro ignoranza in materia e si rifugiano nel già detto, nell’ovvio, nei titoloni che li mette dalla parte “facile” della barricata ovvero quella che vuole l’italiano incapace di governarsi promuovendone all’estero lo stereotipo e il debito inestinguibile, nonché mezzo per mantenere le masse in continua soggezione.

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OLTRE IL DEBITO…E LA CREATIVITÀ DELLA FINANZA SPECULATIVA

Articolo pubblicato su scenarieconomici qui

Il 4 novembre 2016 è stato il giorno di Cottarelli a Ferrara. Prima alla facoltà di economia con gli studenti e poi, nel primo pomeriggio, incontro con i cittadini alla Camera di Commercio.

Come può essere un incontro con Carlo Cottarelli, da sempre esponente non secondario del Fondo Monetario Internazionale e per un po’ addetto ai “tagli” al nostro Ministero dell’Economia? Dipende!

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IL QE POTREBBE CANCELLARE IL DEBITO PUBBLICO

Uno dei fenomeni più rilevanti degli ultimi decenni e che ha determinato la situazione attuale di crisi perdurante, sia in termini prettamente economici che anche di valori, è la privatizzazione dell’emissione monetaria con la quale si è sostituita la moneta con il debito. Cioè lo Stato ha rinunciato sempre di più al suo potere di emettere moneta e bilanciare così il rapporto tra i beni in circolazione e lo strumento per farli girare. Oggi siamo un po’ alle strette per cui potrebbe essere logico cominciare a fare un discorso inverso, cioè sostituire il debito con la moneta.
All’atto pratico quanto sta facendo la Bce di Draghi va in questa direzione, infatti sta comprando Btp, cioè debito degli Stati, dietro moneta che però non è direttamente destinata ad attività economiche reali e per questo non ce ne stiamo accorgendo più di tanto.

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Eurobond

IL RITORNO DEGLI EUROBOND di Gianpiero Magnani Talvolta ritornano: l’idea di emettere titoli di debito pubblico europeo per intervenire sulla “economia della immigrazione”, a monte nei paesi di origine e a valle, dentro l’Unione, è una buona idea, e fa piacere che a suggerirla siano gli italiani (che viceversa hanno Leggi tutto…