Le Mura di Gerico

POCHE POLEMICHE, METTERE DA PARTE I COMPLOTTI. FARE OGNUNO LA SUA PARTE MA PRENDERE APPUNTI!

Pubblicato da Claudio Pisapia il

Spread che aumenta e poi si ridimensiona, miracolo? il debito che aumenta a causa dello spread, chi pagherà i danni, mistero o segreto di Pulcinella? cosa lascerà il coronavirus e cosa cambierà nelle nostre vite. La BCE e le istituzioni europee cavalcano il momento ma con poca strategia, chi ci rimetterà? 

Le indecisioni e gli egoismi di chi vorrebbe che nulla cambiasse nonostante tutto alimenta speculazione e crolli di borse e aumenti dello spread ingiustificati, vedi le indecisioni della Lagarde e le dichiarazioni di Robert Holzmann qui. E’ necessario prendere appunti ed elaborare, abbiamo tempo, purtroppo. E ora più che mai ci rendiamo conto che siamo in balia dei mercati e del liberismo, bastano delle semplici dichiarazioni (o non dichiarazioni) a provocare disastri nel campo economico che poi si rifletteranno sulla vita reale dei cittadini.

 Oggi, dopo le dichiarazioni di questa notte, lo spread scende. La BCE promette di intervenire a sostegno dell’euro e lo spread scende sotto i 190 punti. Ancora una volta si dimostra che quando la banca centrale diventa parte attiva, fa qualcosa, anche solo promettere un sostegno, la speculazione cessa. E questo, per la milionesima volta, dimostra l’importanza di avere il controllo della propria banca centrale per sostenere il benessere dei cittadini, per fare i loro (nostri) interessi. Mi chiedo, quando tutto questo finirà torneremo ad ascoltare Marattin e gli amici liberisti oppure ci rimarrà qualcosa di quello che stanno facendo in Europa?

Riusciremo a chiederci come mai la BCE non intervenga sempre e costantemente difenda la nostra moneta e tenga basso lo spread in modo che il nostro debito non aumenti? come mai dobbiamo aspettare le catastrofi per ottenere iniezioni di liquidità mentre ancora le macerie degli ultimi terremoti in centro Italia sono ancora per strada? come mai si è permesso a Monti, Fornero e Cottarelli di occupare le TV, essere ospiti fissi di Fazio e Floris che gli lasciavano consacrare i patti di stabilità, gli equilibri di bilancio e tutte quelle misure che hanno permesso ai nostri ospedali di essere oggi allo stremo? come mai ci hanno costretto, quando invece se ne poteva fare a meno, a dover impiegare oggi medici laureati ieri direttamente in corsia?

E proprio sulla sanità mi sembra interessante ricordare il ruolo dell’Europa che oggi si sbraccia nell’elogio all’Italia e agli italiani mentre un report di Uniontrasporti/Unioncamere sulle restrizioni commerciali attuate da numerosi Paesi Ue in seguito all’allarme Covid-19, conferma che un manipolo di Paesi, in particolare dell’Est Europa, colpisce con divieti, restrizioni e chiusure di frontiere il trasporto merci proveniente dall’Italia, danneggiando le nostre esportazioni.

C’è dunque un altro report che si chiama “Disciplina e punizione: fine della strada per il patto di stabilità e crescita dell’UE?”, commissionato dall’eurodeputato Martin Schirdewan, copresidente del gruppo della Sinistra unitaria europea al Parlamento europeo e che trovate qui nella sua interezza che racconta di tutte le raccomandazioni europee volte a dire all’Italia che doveva contenere le spese, che doveva spendere di meno per le pensioni, per l’assistenza sanitaria, che era necessario accelerare la privatizzazione della sanità e diminuire la crescita salariale e i diritti di contrattazione dei lavoratori. Che bisognava ridurre il sostegno ai disoccupati, ai soggetti vulnerabili o alle persone con disabilità.

Insomma un report che aiuta a ricordare cosa è stata l’Europa dei trattati e oggi va messa a confronto con le falsità e gli eventi a cui stiamo assistendo

Dal 2011 al 2018 ben 63 raccomandazioni per i tagli alla sanità sono arrivate dalla Commissione europea che evidentemente sono state accolte dai nostri governi visto che oggi la nostra struttura sanitaria è al collasso. La tiene in piedi il fatto che siamo italiani e che quando c’è da risolvere un problema nessuno ci batte. Oggi medici e infermieri e oss, e personale sanitario tutto, lo stanno dimostrando … nonostante l’Europa dei trattati e i nostri governi degli ultimi anni, nonostante Floris, Giannini di Repubblica, Monti e la Fornero.

In pratica si è impedita una attenta e doverosa politica fiscale che poi dovrebbe essere il modo in cui uno stato interviene, indirizza l’economia verso la realizzazione dei bisogni dei cittadini. La parte relativa alle tasse serve, tra le altre cose, per evitare concentrazioni di ricchezza e una forbice troppo ampia nella distribuzione dei redditi, mentre la spesa pubblica serve per bilanciare i cicli economici. Si impedisce l’aumento della disoccupazione dando lavoro quando il settore privato è in difficoltà e si provvede a mantenere stabile il credito alle aziende, impedendo che queste possano a chiudere.

I trattati europei hanno imposto, attraverso i loro vincoli, agli stati di non intervenire in economia e di lasciare mano libera ai mercati, quindi hanno gravemente limitato la ridistribuzione della ricchezza (impossibilitando una diminuzione o rimodulazione delle tasse) e le misure di sostegno alla società (limitando la spesa per pensioni, sanità, istruzione, ricerca ecc. ecc.). Contemporaneamente si chiedevano contributi da destinare alle attività dell’Unione e che venivano sottratte ai bisogni dell’Italia. Poi, quando l’Europa ci dava qualche miliardo da spendere, si ringraziava dimenticando che erano soldi nostri.

ne avevo scritto qui con qualche aggiornamento. Comunque la situazione è simile fino al 2019.

Ma non è il tempo delle polemiche. Ciò che ritengo importante e suggerisco è di prendere appunti e di utilizzarli quando l’emergenza sarà finita. Usarli come promemoria in modo che non si ricada nell’oblio post 2008, quando non è stato fatto nulla di serio per aumentare il livello di presenza delle istituzioni nazionali nella gestione della cosa pubblica per togliere margini a finanza, speculazione e mercati. Per limitare le intromissioni dei burocrati europei intenti a salvare solo loro stessi.

E le agenzie di rating? Il Presidente della Commissione Bilancio del Senato Daniele Pesco sulle agenzie di rating ha appena affermato: “come si sospendono le contrattazioni di borsa in determinate situazioni potrebbe essere ragionevole anche una sospensione dei rating temporanea.” Perché le agenzie di rating hanno fatto tanto male agli interessi degli stati negli ultimi anni. Aziende private che lavorano per interessi privati e a cui noi diamo troppa importanza, anche qui bisognerà correggere il tiro, anche qui tanto ne abbiamo parlato ma nulla è stato fatto.

Anche qui bisogna prendere appunti. Memo:

Lo spread si può controllare se la BCE o le Banche Centrali fanno il loro dovere e quindi garantiscono debiti pubblici e liquidità al ciclo economico. Le agenzie di rating fanno gli interessi privati per cui non devono essere utilizzate per prezzare il debito pubblico. I Trattati europei devono fare gli interessi dei cittadini e non quelli della speculazione, dei mercati e della finanza. I confini servono per dare la possibilità alla democrazia di poter essere esercitata e difesa da uno stato. La spesa pubblica è la ricchezza dei cittadini, quando lo stato non spende non si costruiscono ospedali e non si assumono medici. Lo Stato non è come una famiglia per cui deve risparmiare solo in determinati casi, se lo fa quando il settore privato è in difficoltà, allora sta togliendo risorse ai privati e aumenta lo stato di crisi.

 


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