Le Mura di Gerico

GLI APOLIDI CHE LAVORANO PER I MERCATI FINANZIARI SONO DA SEMPRE TRA NOI

La situazione italiana? “Non è preccupante”. Il debito pubblico? “Un problema sopravvalutato”. Olivier Blanchard, ex capo economista del Fondo monetario internazionale, spezza una lancia a favore del governo gialloverde, ma dal Festival dell’Economia di Trento, mette in guardia il ministro dell’Economia, Giovanni Tria: “Il problema non è tanto il deficit, quando il modo in cui vengono spesi i soldi”.

DALLE CLAUSOLE DI SALVAGUARDIA AL FISCAL COMPACT: L’EUROPA CI CHIEDE ANCORA SOLDI

Nei Paesi dell’eurozona si sono firmati accordi che prevedono il governo dei mercati finanziari, accordi che certo conoscono bene anche gli altri paesi nel mondo. Ma da noi abbiamo anche reso indipendente la Banca Centrale Europea dopo avere declassato le nostre banche centrali nazionali, rendendo di fatto incontrollabile spread e interessi sul debito, fenomeni che solo a casa nostra, indubbiamente, sono diventati per questo un problema. (in copertina illustrazione di Carlo Tassi)

BANCHE E TITOLI DI STATO

Eventi che si vuole far passare come eccezionali, distribuendo genesi e colpe e mistificando la semplice normalità di un sistema lasciato a se stesso. Tutto si dice e si scrive, tranne ammettere che quanto accade è la logica conseguenza della scelta di affidarsi alle dinamiche del mercato piuttosto che all’indirizzo statale e ai bisogni reali della maggioranza delle persone, che ha generato, tra le tante conseguenze, anche quella dell’instabilità bancaria e dell’insicurezza dei risparmiatori.

“SCUSATE SE SIAMO STATI CATTIVI”

Quest’anno ricorre il ventennale dell’euro e questo ha dato modo a molti commentatori di esprimere il loro giudizio, ai giornali di aumentare le tirature con titoloni multi colonne e ai cittadini di saperne un po’ di più sulla moneta unica, in positivo o in negativo. L’ultimo autorevole intervento è arrivato nientedimeno che Leggi tutto…