Le Mura di Gerico

IL SOGNO ARCOBALENO DELL’EUROPA.

Il principale target della globalizzazione è quello di abbattere i confini perché tutto possa circolare liberamente, cosa che però incidentalmente causa una serie di problematiche molto serie. In un sistema mondo senza confini, chi tutela chi e chi sfrutta chi? Chi ha il compito di difendere i cittadini se poi questi diventano cittadini del mondo? Nel nostro caso a comandare, visto che non lo comanda più lo Stato, è il mercato con le sue leggi che ovviamente non tutelano di certo i più deboli o i comunisti.

LA MORALITA’ SACRIFICATA ALLA RAGION DI STATO

Il punto morale è quanto una democrazia liberale, intrisa di retorica di libertà individuale, possa continuare a mantenersi tale pur scendendo a compromessi sempre più illiberali. La detenzione di giornalisti che mostrano alle persone gli estremi di questi compromessi, la costrizione al confino dei whistleblower come Snowden, costretto per ironia della sorte a rifugiarsi proprio in Russia ci mostrano (seppure ben coperti da un indegno velo di silenzio) come le cose non stiano andando per il verso giusto.

LA NATO SI RINFORZA. AUMENTANO ANCORA LE SPESE MILITARI NEL MONDO

circa due terzi dei 31 paesi membri della Nato – ovvero più o meno 20 – si starebbero avvicinando alla soglia minima richiesta da Trump (dedicare alla difesa il 2% del Pil nel 2024). Si tratta di
un numero molto più alto delle stime più recenti dello scorso luglio (11 Paesi) e dei dati certificati nel rapporto annuale del 2023 (6 Paesi). Segno appunto di una crescita generale o di una “paura” generale o semplicemente si è capito che gli investimenti in armi fruttano.

Riflessioni sul mondo grande. Oltre l’ordine occidentale delle cose.

Il concetto di Global South è abbastanza indefinito, ma proprio per questo può aiutarci a comprendere ed accettare meglio la complessità del mondo, l’esistenza della diversità e la molteplicità dei valori che lo compongono. In genere quando l’Occidente parla di valori tende a dare alle proprie convinzioni un valore universale. Li pensa necessariamente e automaticamente applicabili agli 8 miliardi di persone che abitano i 193 paesi riconosciuti dall’ONU (qualcuno in più utilizzando parametri diversi). In realtà sta semplicemente espandendo a dismisura il suo ego.

L’EUROPA INIZIA IL RIARMO PER PREPARARSI ALLA PACE, COME AL SOLITO

Quindi la prima conseguenza di rilievo negli assetti europei è un riarmo generalizzato dopo l’accettazione della teoria che al fuoco si risponde con il fuoco e alle provocazioni con altrettante provocazioni. Nessuno aveva valutato possibile semplicemente dichiarare o aiutare a dichiarare la neutralità dell’Ucraina, cioè qualcosa tipo la Svizzera per esagerare o la Finlandia e la Svezia per rimanere più sul concreto.

SE DAI TEDESCHI CI DIFENDERANNO I FRANCESI… CHI CI DIFENDERA’ DAI FRANCESI?

La Francia ha visione, ha obiettivi nazionali mai sopiti, sa stare al mondo e questo ci dovrebbe intimorire ma oggi un avvicinamento ci fa più comodo di ieri, del resto facciamo tutti parte del vero impero e in quell’ambito resteremo, quello americano, e sarebbe impossibile ad oggi pensarne un altro. Ma all’interno dell’impero americano esistono degli spazi di manovra che potrebbero essere sfruttati, qualcuno lo sa e cerca di crearsi il suo spazio vitale mentre altri fanno finta per rimanere a galla.

IL FILO SPINATO CHE CI AVVOLGE

oltre alla geopolitica esiste l’essere umano ed esiste una striscia di terra tra Polonia e Bielorussia, fatta di carne e sangue, di adulti e bambini, di terra bagnata e di donne incinte. Fatta di un’umanità sofferente dietro ai fili spinati, ai muri in costruzione, ai traumi delle botte alle frontiere e ai sogni infranti che non solo Putin e Erdogan si dovranno intestare.